SISTRI, tutto da rifare: nuovo sistema nel 2015
Le novità sul SISTRI contenute nel Decreto Competitività, dalla proroga alla gara europea per la gestione del sistema finora affidata a Selex Finmeccanica.
Il decreto Competitività ha prorogato il SISTRI fino al 31 dicembre 2015 e a partire dal prossimo 30 novembre 2014 Selex Service Management, società del gruppo Finmeccanica incaricata nel 2009 di realizzare il sistema di tracciabilità dei rifiuti, interromperà la gestione del SISTRI in coincidenza con la scadenza contrattuale.
Le PMI ritengono che un sistema per la tracciabilità dei rifiuti sia irrinunciabile, ma il SISTRI proprio non funziona e in pagella, per oltre la metà delle imprese, si meriterebbe il voto peggiore: uno; tenendo conto anche delle aziende che hanno espresso giudizi più favorevoli, il SISTRI ottiene come voto medio un “bel” due. Insomma, una bocciatura senza appello.
In realtà nel decreto Competitività il Governo aveva già previsto di sostituire la gestione Selex avviando entro il 30 giugno 2015 una gara per l’affidamento della concessione del servizio, in maniera rispetto del “Codice appalti” (Dlgs 163/2006), delle norme UE di settore e dei principi di “economicità, semplificazione, interoperabilità tra sistemi informatici e costante aggiornamento tecnologico”. Dunque il rinnovo del contratto Selex sarebbe stato solo provvisorio, ma l’azienda non è interessata a tale proroga.
– I COSTI – Nei primi quattro anni di utilizzo, il 45% dei trasportatori e smaltitori (imprese per le quali i rifiuti rappresentano il core business) ha sostenuto costi superiori a 10mila euro, con punte che arrivano a 50mila. Fra i produttori i costi sono più contenuti (in genere sotto i mille euro o al massimo fra i mille e i 5mila euro). Ma anche le imprese che non sono obbligate a utilizzare il sistema di tracciabilità (quelle sotto i dieci dipendenti) ne stanno soffrendo l’onerosità scaricata su tutto il sistema. Il 18,2% lamenta un rallentamento dell’attività ordinaria dell’impresa (ad esempio, per disfunzioni dei mezzo di trasporto causati dalle black box, le scatole nere), il 14,6% ha avuto necessità di personale aggiuntivo per gestire il SISTRI e il 13,1% segnala un aumento dei prezzi per le attività di trasporto, il 12,6% l’impossibilità di completare una o più operazioni di presa in carico dei rifiuti.