SISTRI: legge di conversione del D.l. n. 101/2013
Il Senato ha approvato in data 10 ottobre la legge di conversione del D.l. n. 101/2013, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”.
Il testo approvato (non definitivo, in quanto occorre ancora l’esame alla Camera) contiene – come atteso -novità in materia di Sistri:
Viene precisata la platea dei soggetti sottoposti all’obbligo del Sistri (tra i quali si conferma l’esclusione dei gestori/produttori di rifiuti urbani tranne che la i soggetti della Regione Campania) e si includono i vettori esteri.
Dal testo approvato in Senato il 10 ottobre si evince infatti che: “Sono tenuti ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) di cui all’articolo 188-bis, comma 2, lettera a), gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi, inclusi i nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi”.
Viene, inoltre, spostato in avanti di tre mesi il termine per l’applicazione delle sanzioni.
Il nuovo comma 3-bis dell’art. 11 dispone che “Le sanzioni relative al SISTRI si applicano a decorrere dalla scadenza dei novanta giorni successivi alla data di avvio dell’operatività del sistema, fermi restando nelle more di detta scadenza gli obblighi di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e l’applicazione delle relative sanzioni. Con il decreto di cui al comma 4 il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede alla modifica ed integrazione della disciplina delle sanzioni relative al SISTRI, anche al fine di assicurare il coordinamento con l’articolo 188-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal comma 1 del presente articolo”.
Non ci rimane quindi che attendere l’esame della Camera e verificare come cambierà il SISTRI.